La scienza ortodontica nel corso dei decenni ha subito una notevole evoluzione.
Il dott. Giovanni Vanni, ha dedicato gran parte della sua carriera all'analisi delle cause delle malformazioni dento-facciali. L'analisi attenta e meticolosa del problema ha portato il dott. Vanni a inquadrare i metodi di diagnosi basandosi su 3 punti fondamentali che partono dallo studio del problema fin dalla giovane età dei pazienti:
Da cio', numerose sono le innovazioni diagnostiche, riportate sinteticamente di seguito, che il dott. Vanni, nell'arco della sua carriera, ha introdotto nello studio dell'analisi ortodontica e che oggi rappresentano un fondamento nella didattica della materia:
VTO Occlusale
Valutazione dello spazio delle arcate dentarie per mezzo della simulazione dell'allineamento delle stesse.
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
Fotocopia dei modelli | Diagramma Occlusale di C. Gugino | Progressione dell'allineamento simulato |
![]() |
![]() |
Allineamento simulato completo | Sovrapposizione che consente la valutazione dello spazio e l'obiettivo pianificato |
Sovrapposizione Occlusale
Valutazione dei rapporti assiali delle arcate dentarie.
![]() |
![]() |
![]() |
Fotocopia dei modelli coi 4 punti di Repere dell'occlusione segnati | Ricalco dei denti delle due arcate coi 4 punti di Repere |
Sovrapposizione delle arcate utilizzando i 4 punti di Repere. Tale sovrapposizione consente la valutazione assiale delle arcate e di osservare la malocclusione, altrimenti possibile se pure confuse col tracciato sub-mento-vertice |
![]() |
![]() |
Disegno dei due pentagoni sulla fotocopia | Sovrapposizione dei pentagoni (per chi desideri una versione schematica delle due arcate osservate assialmente) |
(Tale metodica venne proposta dal dott. Vanni in occasione del Congresso dell'Ortec-club a Taormina nel 1990)
Tracciato Cefalometrico Posturale
Valutazione cranio-mandibolo-cervico-ioidea con aggiunta di valori personali (articlo pubblicato sul "Corriere Ortodontico" luglio-settembre 2003)
![]() |
Il movimento della mandibola ha una correlazione col distretto cervicale e quindi col rachide in toto. Si è accertato che in occasione di patologie dell'ATM le alterazioni funzionali hanno correlazioni estese, sia che si originino direttamente nell'apparato stomatognatico, sia che provengano da distretti lontani a questo stesso. Si parla in questi casi di alterazioni ascendenti o discendenti. L'importanza di questa distinzione è basilare per stabilire una corretta diagnosi e quindi un attendibile piano di trattamento. |
![]() |
E' giusto pensare quindi che per valutare un problema dell'apparato stomatognatico non ci si debba limitare ad osservare solo la bocca, bensì tutto il resto dell'organismo. E' ormai scontato quanto la conoscenza del fattore etiologico, tenuto nella debita considerazione in questa metodica, sia determinante per stabilire una diagnosi. E' per questo motivo che diversi Autori hanno proposto metodiche atte a stabilire quando la natura del problema sia ascendente, discendente o locale. Purtroppo, le metodiche finora approntate possono solo in parte risultare attendibili, sia perchè in diversi casi le dimostrazioni scientifiche sono scarse e lacunose, sia perchè nella ricerca del fattore etiologico si deve tenere conto anche delle problematiche miste.
|
Tracciato dell'ORTOPANORAMICA
Tra vari elementi impiegati nell'osservazione diagnostica,il tracciato dell'ortopanoramica, capace d'evidenziare eventuali variazioni strutturali della mandibola, consente di reperire elementi utili per capire la presenza di un problema di natura disfunzionale. (articolo pubblicato sul "Corriere ortodontico" marzo-aprile 2004) |
||
![]() |
Prerogativa dell'apparato stomatognatico è il movimento, pertanto, la diagnosi ortodontica deve scaturire da un'osservazione dinamica, pur usufruendo di reperti statici, quali:radiografie, fotografie e modelli di gesso.
|
![]() |
-Le strutture parlano. Bisogna solo cercare di capirle- Il Tracciato dell'ortopanoramica nasce principalmente dai concetti della riabilitazione neuro-occlusale di Pedro Planas. |
Osservazione del soggetto sotto il profilo Trasversale
Il dott. Vanni ripropone il concetto secondo il quale una malocclusione si realizza su tutti i piani dello spazio, anche se è maggiormente osservabile su di un solo piano.Per questo motivo sarà opportuno imparare a considerare piu' spesso le deviazioni sotto il profilo trasversale e assiale, che poche volte vengono considerate.Una cattiva interpretazione delle classificazioni di Angle ha voluto che l'indagine fosse orientata prevalentemente sulle deviazioni sagittali. | |
|
Osservazione del soggetto sotto il profilo trasversale |